"Abbiamo creato questo percorso per
ispirare e coinvolgere le persone
nella cura della propria salute
per tutta la vita,un passo alla volta."
Giorgio e Stefano
Fin dal primo giorno, la nostra missione in Breaters,
è di aiutare le persone a fare cambiamenti
significativi e duraturi attraverso piccole conquiste quotidiane.
Giorgio Serafini Prosperi
Co-fondatore e
Responsabile del Programma
Ho fatto tutti i mestieri nel campo della scrittura: critico teatrale, giornalista, drammaturgo (ho vinto vari importanti premi come autore di teatro), autore televisivo, soggettista cinematografico. Nella mia seconda vita ho cominciato a praticare yoga e meditazione. Insegno pratiche di consapevolezza e sono diplomato Mindfulness counselor.
PERCHÈ BREATERS?
Breaters rappresenta l’esigenza di rendere accessibile a più persone possibile un metodo basato sull’esperienza che ho vissuto in prima persona e che consenta di lasciarsi alle spalle un rapporto doloroso e problematico con il cibo e con se stessi. Gli strumenti che compongono il percorso sono gli stessi che hanno funzionato per me. Tutto quello che ho imparato nel mio viaggio da obeso triste e sconfitto a persona grata di essere viva, è dentro Breaters.
Stefano Iorino
CEO e
Co-fondatore
Nasco ingegnere per volontà altrui. Ma l’unica struttura che non riuscivo a progettare era la mia vita. Questo perché ero intrappolato in 133 chili di peso. Dato che i metodi tradizionali non funzionavano, grazie all’intuizione di un’amica, ho accettato di guardare il problema da un’altra angolazione. Praticando la consapevolezza è cominciata la mia rinascita e mi sono lasciato 50 chili di sofferenza alle spalle.
PERCHÈ BREATERS?
Breaters concretizza il desiderio di rendere fruibile a chiunque il percorso di crescita che ha cambiato la qualità della mia vita.
Con Giorgio condivido fin dal primo incontro la visione di trasformare e rendere più efficace la relazione d’aiuto da offrire a persone che come noi soffrono nel rapporto col proprio corpo, col cibo e con le emozioni.
Il team a tuo supporto
Delia Ravetti
Laureata in biologia, esperta in alimentazione naturopatica e Mindfulness Counselor.
In Breaters ti aiuterò a disegnare un modello di alimentazione che faciliti il passaggio dall'imposizione alla consapevolezza.
PERCHÈ BREATERS?
Nella mia professione mi occupo del rapporto cibo-corpo-mente ed utilizzo con successo un approccio basto sulla consapevolezza. Ho riscontrato quanto il concetto “classico” di dieta sia spesso un’inutile spreco di energia, un intervento esterno su un sistema che resiste e rifiuta. La visione di Breaters coincide con la mia perché credo che si debba partire da un punto di vista diverso e accompagnare le persone ad arrivare naturalmente al giusto peso.
Cinzia Pezzolesi
Clinical Psychologist e
Insegnante Mindful Eating.
Ho una passione per Mindful Eating che deriva dalla mia esperienza personale di ex atleta professionista.
PERCHÈ BREATERS?
Credo che l’approccio Breaters possa portare le persone a cambiamenti sostenibili a lungo termine in modo dolce ma ugualmente potente. Per questo ho aderito a questo progetto.
Dopo molti anni di lavoro come terapista clinica ho osservato quanto una metodologia improntata ad una maggiore gentilezza verso le nostre intime fragilità possa essere la vera chiave di una trasformazione profonda.
Francesca Rosso
Insegnante di yoga, danzatrice.
Giornalista professionista e scrittrice.
Credo da sempre nella saggezza del corpo.
PERCHÈ BREATERS?
Il corpo ha una naturale sapienza. Imparare a fidarsi di lui, ascoltandolo e prendendosi cura dei suoi messaggi, vuol diventare più stabili e in equilibrio. Il percorso che propongo si chiama “Abitare il corpo”: attraverso semplici pratiche di respiro, yoga e movimento consapevole, le emozioni e le sensazioni affiorano dal corpo senza incastrarsi nei pensieri lasciandoci liberi di sperimentare un nuovo modo di vivere in armonia con noi stessi e gli altri. Il corpo diventa una casa, un luogo dove possiamo sempre ritornare.
La nostra storia
Se ti stai domandando il significato del termine Breaters, ecco svelato il mistero:
nasce dalla fusione di due verbi inglesi, To breathe (respirare) e to eat (mangiare).
Mangiare respirando, ecco il segreto.
La proposta di Breaters consiste nel trovare uno spazio di consapevolezza tra l’impulso e la risposta automatica che siamo soliti dare.
Dove non funzionò alcuna dieta, la consapevolezza cominciò ad attecchire.
Senza dimenticare l’amore… o meglio, l’amicizia.
Il “miracolo” di Stefano è avvenuto grazie alla cura di Ilaria,
una sua amica che studiava da psicoterapeuta,
che un giorno si stufò di vederlo soffrire e che gli insegnò a meditare.
Quello di Giorgio si deve all’incontro con molte persone che come lui stavano cercando di
smettere di mangiare emotivamente e che gli spiegarono che per fare pace con con la fame nervosa bisogna occuparsi per prima cosa della propria anima.
Ciò che è difficile fare da soli, insieme diventa possibile.
È così che le storie personali dei due fondatori si trasformano in un percorso che si prende cura della
sofferenza dovuta a una relazione disarmonica con il cibo e con se stessi. In modo nuovo: ponendo
attenzione alla causa (la sofferenza emotiva) invece di concentrarsi sull’effetto (il cibo e il controllo dello stesso).
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