La mindfulness come risposta
alla fame emotiva
Un percorso per raggiungere l’armonia con il corpo e con il cibo
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Conoscere o riconoscere le cause del proprio malessere può essere un momento importante per il percorso di una persona che soffre di disturbi alimentari. La conoscenza di se stessi, del proprio funzionamento interno e degli automatismi che sono radicati in noi, ci dà una maggiore...
Molto spesso sentiamo parlare di disturbi alimentari e soprattutto ci chiediamo, l’obesità fa parte di questi? I disturbi del comportamento alimentare sono i principali problemi di salute a livello mondiale associati a compromissioni psicosociali, con elevate comorbilità...
L’autocontrollo (self-control) è un argomento classico degli studi psicologici, nel cui ambito è definito come la capacità di gestire i propri impulsi, emozioni e comportamenti al momento in cui si manifestano. Grazie a tale possibilità di gestione, la cui...
Innanzi tutto è bene intenderci sul significato che diamo al termine fame emotiva. Nel mio caso, prima ancora di occuparmene professionalmente, sarei stato in grado di dirlo in modo intuitivo.
Il primo vero passo per me è stato quello di imparare a riconoscere i...
Ancora oggi mi capita, dopo aver mangiato troppo o una cosa che “non avrei dovuto”, di percepire delle ripercussioni sul mio corpo. Qualche sfogo sulla pelle, mal di pancia, sintomi vari a livello digestivo o intestinale, magari, senso di pesantezza.
Mi rendo conto di averlo...
Nel precedente articolo “La meditazione è necessaria per un’alimentazione consapevole?” si richiamava la connessione tra meditazione e alimentazione consapevole come qualcosa che non è un’invenzione moderna, sotto...
Il cibo è una risorsa essenziale, insieme al respiro e al sonno, il cibo è risorsa essenziale per la sopravvivenza di ogni essere vivente.
Al pari degli altri animali, gli umani sono programmati per procurarsi cibo.
Il cibo è l’elemento che attrae...
Ci sono due momenti del mio passato da mangiatrice compulsiva che ricordo come i più faticosi, emotivamente e fisicamente: quando mi trovavo al supermercato e mi sentivo ‘obbligata’ a comprare cibi che sapevo mi avrebbero fatto male e che avrei mangiato poco dopo, e...
Chi riconosce se stesso nella tipologia del mangiatore emotivo ha già compiuto un primo passo nel processo di consapevolezza.
Mangiare emotivamente vuol dire infatti provare a contrastare (o evitare) i disagi e i malesseri della vita utilizzando il piacere...
Il buon senso suggerisce di mangiare quando si ha fame. E il nostro corpo sembra dire la stessa cosa. Quando passiamo diverse ore a digiuno cominciamo a sentire un senso di contrazione allo stomaco.
Oppure ci sentiamo improvvisamente stanchi, irritabili. Poi mangiamo e le...
Per buona parte della mia vita ho creduto di essere un buongustaio senza rendermi conto che, invece, ero semplicemente schiavo dell’effetto che il cibo emotivo aveva su di me.
Il cibo non era un vero piacere per me, mi aiutava però ad attutire l’impatto che certe...
Il comfort food, che potremmo semplicemente tradurre in cibo emotivo, è un cibo che risveglia in noi memorie emotive piacevoli e al quale ci aggrappiamo come antidoto allo stress.
In altre parole il comfort food è un cibo che “cura” o...
Gli articoli più letti
Perché non riesco a smettere di pensare al cibo?
Come comportarsi dopo aver mangiato compulsivamente
Quando abbuffarsi diventa il sintomo di un disturbo alimentare?
Come riuscire a controllarsi durante i pasti
Gli autori del blog
Giorgio Serafini Prosperi
Mindfulness counselor, scrittore e istruttore di meditazione. Ex obeso, ho ottenuto una perdita di peso di 60 chili, mantenuta nel tempo. In Breaters ti insegnerò ad utilizzare la consapevolezza per ritrovare l'equilibrio interiore.
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Massimo Tomassini
Docente, ricercatore, istruttore di meditazione. Nel corso di una lunga carriera mi sono sempre occupato, integrando la pratica meditativa nelle mie attività professionali, dell’apprendimento delle competenze necessarie per vivere la relazione con sé e con gli altri in consapevolezza.
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Rossella Messina
Scienziata ambientale e laureanda in psicologia, grazie alla meditazione, che pratico ormai da molti anni, e al supporto psicologico sono riuscita a riequilibrare il rapporto col cibo e con me stessa.