La mindfulness come risposta
alla fame emotiva
Un percorso per raggiungere l’armonia con il corpo e con il cibo
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L’autocontrollo (self-control) è un argomento classico degli studi psicologici, nel cui ambito è definito come la capacità di gestire i propri impulsi, emozioni e comportamenti al momento in cui si manifestano. Grazie a tale possibilità di gestione, la cui capacità può essere acquisita, coltivata o...
Far seguire un premio o una punizione a un determinato comportamento è un’idea che nella nostra cultura si associa inevitabilmente all’immagine del bastone e della carota, e, in una prospettiva un po’ più sofisticata, alla teoria del riflesso condizionato.
È un’idea che ci accompagna fin dalla più...
“Le emozioni determinano la qualità delle nostre vite... Possono salvarci la vita ma possono causarci gravi danni. Possono spingerci a comportarci in modi che pensiamo siano realistici e appropriati, ma possono anche portarci a fare cose delle quali poi ci dovremo pentire amaramente”.
Con queste pa...
Nel precedente articolo “La meditazione è necessaria per un’alimentazione consapevole?” si richiamava la connessione tra meditazione e alimentazione consapevole come qualcosa che non è un’invenzione moderna, sotto l’etichetta di mindful eating.
Ma è qualcosa che ha invece a che fare con una saggezz...
La pratica della meditazione è sempre più integrata, in tutto il mondo, in programmi che hanno diverse finalità.
Il “mangiare consapevolmente” o mindful eating è uno di questi programmi, insieme agli altri dedicati alla riduzione dello stress, alla genitorialità consapevole, al miglioramento della ...
Il cibo è una risorsa essenziale, insieme al respiro e al sonno, il cibo è risorsa essenziale per la sopravvivenza di ogni essere vivente.
Al pari degli altri animali, gli umani sono programmati per procurarsi cibo.
Il cibo è l’elemento che attrae gli stati corporei-mentali più elementari, fin dalla n...
Cosa c’è di più corporeo del mangiare? Cosa è più legato al nostro essere corpi, partecipi di un mondo vivente (animale e anche vegetale) che deve, appunto, alimentarsi per rimanere in vita?
Mangiare per vivere
Mangiare e vivere sono talmente legati da essere quasi indistinguibili. Tutto però diven...
Tutti gli approcci alla meditazione basati sulla Mindfulness conducono chi medita a diventare, in diverse fasi e con diverse intensità, “spettatore” dei fenomeni che hanno luogo nella mente e nel corpo durante la pratica.
La pratica meditativa è infatti un esercizio di osservazione della mente su s...
La voglia di cibo è oggetto di numerosi studi scientifici.
Anche le neuro-scienze si sono cimentate con questo problema: un recente rapporto scientifico della rivista Nature, ad esempio, riferisce che le aree cerebrali più interessate sono quelle della regione fronto-parietale e il cerebellum.
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Tra i cinque sensi, quello più legato al cibo è il gusto, attivo nella lingua. Ma sappiamo bene che nel mangiare entrano in azione anche gli altri sensi: l’olfatto (con il naso), la vista (con gli occhi), il tatto (con le mani).
Anche l’udito è importante: ad esempio, “a tavola” è spesso il richi...
Gli articoli più letti

Perché non riesco a smettere di pensare al cibo?

Come comportarsi dopo aver mangiato compulsivamente

Quando abbuffarsi diventa il sintomo di un disturbo alimentare?

Come riuscire a controllarsi durante i pasti
Gli autori del blog

Giorgio Serafini Prosperi
Mindfulness counselor, scrittore e istruttore di meditazione. Ex obeso, ho ottenuto una perdita di peso di 60 chili, mantenuta nel tempo. In Breaters ti insegnerò ad utilizzare la consapevolezza per ritrovare l'equilibrio interiore.
Leggi tutti gli articoli di Giorgio

Massimo Tomassini
Docente, ricercatore, istruttore di meditazione. Nel corso di una lunga carriera mi sono sempre occupato, integrando la pratica meditativa nelle mie attività professionali, dell’apprendimento delle competenze necessarie per vivere la relazione con sé e con gli altri in consapevolezza.
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Rossella Messina
Scienziata ambientale e laureanda in psicologia, grazie alla meditazione, che pratico ormai da molti anni, e al supporto psicologico sono riuscita a riequilibrare il rapporto col cibo e con me stessa.